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Storie di fantasmi - a cura di Richard Dalby

Storie di fantasmi - a cura di Richard Dalby
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Codice: fantasmi
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Storie di fantasmi - a cura di Richard Dalby

Editore La Tartaruga, pp. 466, ottobre 1988

ISBN 88-7738-286-4

BRIVIDO Ventinove racconti di scrittrici "gotiche" dall' 800 a oggi Fantasmi d' epoca e fantasmi moderni Difficile che questi spettri letterari facciano "accapponare la pelle al piu' incallito dei cinici", come recita la quarta di copertina: le storie scelte dal curatore Richard Dalby evocano inquietudini troppo sofisticate per i palati desensibilizzati dal gusto greve dello splatter. Ma c' e' da sperare che questi ventinove racconti di altrettante scrittrici "gotiche" angloamericane (alcune notissime, altre meno famose o dimenticate) regalino inedite emozioni anche ai fan postmoderni del genere. Un secolo e mezzo separa la data di nascita di Charlotte Bronte (1816) da quella della pronipote Pamela Sewlle (1966), ne' minor distanza corre fra i racconti piu' antichi (del primo ' 800) e i piu' recenti (alcuni addirittura inediti). Leggere storie scritte in epoche tanto lontane aiutano a percepire l' evoluzione culturale del fantasma: ieri fondato sul presupposto della separabilita' di anima e corpo, e immaginato come "anima in pena", traccia d' un passato tragico che ritorna, oggi appare piuttosto l' incarnazione di angosce, sensi di colpa e desideri di chi lo incontra, non manifestazione d' un lontano passato, bensi' d' un presente - a volte d' un futuro - incerto e minaccioso. Sulle differenze storiche, tuttavia, prevale la continuita' d' un approccio femminile che preferisce far scaturire l' orrore da atmosfere, luoghi e stati d' animo, piuttosto che dagli eventi. Difficile stabilire graduatorie, ma resta l' impressione che i racconti scritti negli anni Venti e Trenta del nostro secolo prevalgano sugli antecedenti vittoriani e sui testi contemporanei. Quali i piu' belli in assoluto? Agli amanti del brivido consiglio Molto dopo (1910) di Edith Wharton, Il libro (1930) di Margaret Irwin e La strada per la stazione (1936) di Ann Bridge; a chi ama provare emozioni struggenti suggerisco La porta aperta (1881) di Margaret Oliphant, La storia di Salome' (1872) di Amelia Edwards e il delicatissimo La padrona di casa (1924) di Elinor Mordaunt; infine i patiti dell' humour nero non dovrebbero perdersi Non ditelo a Cissie (1974) di Celia Fremlin. Carlo Formenti RICHARD DALBY (a cura di) Storie di fantasmi

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